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American dream


“Ai nostri giorni, si sa, l’unica misura dell’eguaglianza è il denaro, per cui ci è difficile dar credito all’idea ottocentesca che l’America fosse una società egualitaria”.


Lash C.

Già negli anni ’50, il sociologo americano Lloyd Warner scriveva: Il “sogno” sembra vivere di vita propria, è diventato un’illusione necessaria,la cui persistenza consola la gente dall’ineguaglianza e addolcisce la contraddizione tra gli ideali egualitari e la divisione gerarchica del lavoro richiesta dall’industria moderna.
“Finché i lavoratori avessero creduto all’esistenza delle opportunità di successo per tutti coloro che intendano davvero impegnarsi e… abbiano l’intelligenza e il talento necessari, la loro fiducia nel sistema attuale sarebbe sopravvissuta alle delusioni dell’esperienza quotidiana.”

Il 21 giugno scorso è stato presentato e discusso al consiglio dei Diritti Umani dell’ONU il rapporto sulla povertà negli Stati Uniti, incontro a cui gli U.S.A. non hanno partecipato, ritirandosi due giorni prima dal Consiglio.
Con i suoi 40 milioni di americani che vivono in povertà, 18,5 milioni in estrema povertà, e 5,4 milioni ai livelli di un paese del terzo mondo, gli U.S.A. si confermano il paese occidentale con più disuguaglianze tra ricchi e poveri. 
Il rapporto è stato fortemente criticato dall’ambasciatrice statunitense Nikki Haley che si è scagliata contro il report, affermando che “è assolutamente ridicolo che le Nazioni Unite esaminino la povertà in America” e che il Consiglio dovrebbe occuparsi di paesi come il Burundi o la Repubblica Democratica del Congo.”

La risposta del relatore Alston non si è fatta attendere, rivolgendosi alle delegazioni dei 46 paesi riuniti nella camera del Consiglio per i diritti umani, ha dichiarato: “Quando uno dei paesi più ricchi del mondo fa pochissimo per risolvere il fatto che 40 milioni dei suoi cittadini vivono in povertà, è del tutto appropriato condurre delle analisi” , continuando, i “ricchi hanno beneficiato in modo schiacciante dei massicci tagli fiscali promossi da Trump, mentre le altre politiche perseguite dal governo americano avrebbero stigmatizzato e punito milioni di americani più poveri.”
La critica alla nazione più potente del mondo è stata ancora più sorprendente vista l’assenza degli U.S.A. dalla Camera.

Di Wasp Crew

Writing And Sketching Projects.
Wasp is the name of the crew created by two Italian street artists – Eddyone a.k.a. Edoardo Kucich and Ride a.k.a. Gabriele Guareschi. They’ve been collaborating since 2007. Starting as a crew, each one works on his own style. In 2015 they put their skills and creativity together to create murals that deal with contemporary issues of our society.

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